Un bellissimo corso di esercizi… anche per me. Tutti sono belli, ma alcuni hanno una grazia particolare. Come quello che abbiamo vissuto a Galloro dal 3 all’11 giugno. Il tema: l’arte di amare, ovvero, il principio e fondamento della vita. Avranno contributo la presenza tra noi di una coppia di sposi che ci hanno raccontato la loro esperienza, la testimonianza della beata Chiara Luce Badano, la visione profetica di Chiara Lubich.

Certamente ciascuno ha deciso in cuor suo di vivere subito, nel segno della reciprocità, l’amore che andavamo contemplando giorno dopo giorno. Intensi soprattutto gli incontri del mattino (uno al giorno) nei quali tutti insieme, a partire da uno scambio spontaneo e vivace fondato sul vissuto e sulle luci della giornata di preghiera personale, abbiamo sentito la presenza di Gesù maestro che ci guidava.

La comunione, sostenuta dalla preghiera personale e dal clima di raccoglimento, a sua volta arricchiva e dilatava il cammino di ciascuno. Oltre ai quattro tempi di preghiera personale e al colloquio personale, dal 3° giorno in poi ci siamo ritrovati anche in piccoli gruppi per mettere in comune il frutto della giornata di esercizi.

Programma

Primo giorno - Dio è Amore e il dono della comunione

1Gv 4,7-21; Gv 15; Gen 1-2; Lc 1, 26-38; At 2, 1ss; Ef 1,3ss

Secondo giorno - Amare tutti. Tre tipi di amore. Andare oltre il confine

Lc 10; Mt 15,21-28; At 10-11

Terzo giorno - Amare per primi. Perfetti = amanti

L’esperienza di una famiglia.

1Gv 4,19; Mt 4,23-7,29; Lc1,39-56

Quarto giorno - Farsi uno. L’uomo è la via della Chiesa

1Cor 8-9; Rm 12; Mc 2,1-12; Lc 2,1ss; At 2,42ss

Quinto giorno - Amare Gesù nel fratello. La vita dei piccoli

Mt 25,31-46; Mt 18,1ss; Lc 2,39-40; At 3,1-10

Sesto giorno - Amare il nemico. Il segreto dell’amore: Gesù Abbandonato

L’esperienza di Chiara Luce Badano (video).

Mt 5,44; Gv 8,1ss; Gv 19,25-30; Lc 2,41-50; At 4,1ss; 6,1ss

Settimo giorno - Amarsi l’un l’altro e l’unità

L’esperienza di Chiara Lubich (video).

Gv 13,34-35; 1Cor 12-13

Impressioni

All’inizio ho avuto un po’ di paura di tornare a casa senza aver fatto niente; mi sentivo smarrita, invece giorno dopo giorno ho sentito che dentro di me si stava muovendo qualcosa di grande. Devo essere portatrice di pace, di Amore, portare momento per momento Cristo alle mie sorelle, in particolare a quelle più difficili. Devo essere “sacramento di unità” per vivere in comunità. Portare Gesù a tutti, più che posso, amare con cuore grande, senza remore.

Ho fatto un corso di esercizi diverso da tutti gli altri e mi spiego: ti sei f uno di noi nella posizione delle sedie in cerchio e non «in cattedra», ci hai offerto caramelle e cioccolatini (niente è poco perché anche questo gesto ci ha uniti di più come gruppo), poi hai fatto una sola meditazione e quindi ho avuto modo e tempo di soffermarmi di più dove «trovare pascolo». Hai sviluppato un punto importante: amare i fratelli come li ama Gesù, vedere nel fratello l’immagine di Gesù, servire il fratello nell’umiltà. Ti confesso che era un punto per me un pochino «trascurato» ed ora con la grazia del Signore metterò tutta la mia volontà, l’impegno e l’amore per attuarlo nel migliore dei modi.

Durante questa settimana alla luce della Parola, del Pane spezzato, nella piccola comunità nella quale ci siamo trovate, ho avvertito Gesù di nuovo vivo e presente… Come il paralitico mi ha guarito per l’aiuto degli amici, i miei fratelli sorelle, che devo amare per prima, tutti, i più vicini, nella concretezza del quotidiano. Nei malati, nei colleghi, nelle sorelle ritroverò Lui, questo Gesù vivo che parla, si dona, riscalda il cuore e la vita, come in questi luminosissimi giorni.

Per me questi esercizi sono stati un dono e una grazia particolare nel Signore. 1) Ho fatto esperienza di una pace e serenità interiore mai vissute in passato. Ho sentito forte la presenza del Signore. 2) Ho scoperto di più che cosa significasse soprattutto l’amore di Dio per me e per l’umanità. 3) L’amore fraterno l’ho visto in positivo (una sorella d’amare perche è volto di Cristo): penso che mi aiuterà a vivere in comunità la carità con più fede e fratellanza. 4) Questi esercizi pur vissuti nel silenzio mi hanno fatto sentire in un clima di unità e fratellanza con tutto il gruppo.

Grazie perché mi hai fatto riscoprire il dono che io sono.

Ho capito più profondamente la teologia della Trinità fondata sull’amore e il mistero dell’incarnazione ove Dio ha unito l’amore verso Dio e verso il fratello. Ma il dono più grande degli esercizi è stato l’incontro con persone che amano Dio e il fratello più di me e la loro testimonianza mi ha incoraggiato ad andare avanti e ad amare sempre di più.

Ho trovato serenità, pace, conforto e convinzione per andare avanti e vedere Gesù in ogni evento della vita. L’amore incondizionato al fratello e vedere Gesù in tutti soprattutto in coloro che mi causano sofferenza. Ho avuto modo di affrontare anche l’amore per i nemici. Amare Gesù mi viene più facile, ma la sorella o il fratello!!! Mamma mia, quanto è difficile!!! Eppure devo amare, sempre. E con distacco da me stessa. Così posso godere quella pace vera che mi rende più agile per volare da Gesù ed entrare nel mistero della Trinità.

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