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Come
mi è andata L’esame
della preghiera |
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[77] La quinta,
después de acabado el ejercicio, por espacio de un cuarto de hora, quier
asentado quier paseándome, miraré cómo me ha ido en la contemplación o meditación;
y si mal, miraré la causa donde procede y, así mirada, arrepentirme, para me
enmendar adelante; y si bien, dando gracias a Dios nuestro Señor; y haré otra
vez de la misma manera. [77] La quinta, terminato l’esercizio, per lo spazio di un quarto
d’ora, seduto o passeggiando, osserverò come mi è andata nella contemplazione
o meditazione; e se male, osserverò la causa da dove procede e, così
osservata, pentirmi, per correggermi in seguito; e se bene, dando grazia a
Dio nostro Signore; e farò un’altra volta allo stesso modo. La quinta, terminato l’esercizio * il tempo di preghiera di
un’ora per lo spazio di un quarto d’ora * come tempo massimo seduto o passeggiando * può aiutare cambiare di
posto osserverò * può aiutare scrivere qualche
breve appunto come mi è andata nella contemplazione o meditazione * ho ricevuto la grazia che
avevo chiesto all’inizio dell’esercizio? * che cosa provo?
desolazione, consolazione, nulla? [316] La terza, sulla consolazione spirituale. Chiamo consolazione
quando nell’anima si causa qualche movimento interiore, con la quale l’anima
arriva ad infiammarsi in amore del suo Creatore e Signore; e di conseguenza,
quando nessuna cosa creata sulla superficie della terra può amare in sé, se
non nel Creatore di tutte esse. Allo stesso modo, quando versa lacrime a
motivo dell'amore del suo Signore, sia per il dolore dei propri peccati, o
della passione di Cristo nostro Signore, o di altre cose direttamente
ordinate al suo servizio e lode. Infine, chiamo consolazione ogni aumento di
speranza, fede e carità, e ogni letizia interiore che chiama e attrae alle
cose celesti e alla propria salvezza della sua anima, tranquillizzandola e
pacificandola nel suo Creatore e Signore. [317] La quarta, della desolazione spirituale. Chiamo
desolazione tutto il contrario della terza regola, così come l'oscurità
dell'anima, turbamento in essa, movimento verso le cose basse e terrene,
inquietudine da varie agitazioni e tentazioni, causando diffidenza, senza
speranza, senza amore, trovandosi tutta pigra, tiepida, triste e come
separata dal suo Creatore e Signore. Perché, così come la consolazione è
contraria alla desolazione, allo stesso modo i pensieri che escono dalla
consolazione sono contrari a quelli che escono dalla desolazione. e se male * non ho ricevuto la grazia che avevo chiesto osserverò la causa da dove procede * sono stato fedele al tempo stabilito? * il luogo scelto per pregare mi ha aiutato? e la
posizione del corpo? * ho seguito i punti proposti? se no, perché? * ho scelto un brano tra quelli proposti? se no,
perché? * ho preso il tempo per andare in profondità? * mi sono lasciato distrarre?
* che cosa ha trattenuto la mia attenzione? * quali pensieri sono sorti dentro di me? * sono “rimasto dentro” i
miei pensieri a parlare con me stesso/a? e, così osservata, pentirmi * Dio vuole donarmi la grazia
che ho chiesto per correggermi in seguito * nell’esercizio successivo
farò in modo diverso e se bene * ho ricevuto la grazia che
avevo chiesto dando grazia a Dio nostro Signore * ringrazio Chi mi ha donato
la grazia e farò un’altra volta allo stesso
modo * andrò nello stesso luogo
che avevo scelto, * mi metterò nella stessa posizione
ecc. |
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